G3 Ferrari mod.: G10061 |
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francesco778
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Postato: 19 Nov 2020 alle 15:36 |
Buona sera a tutti.
Come da titolo apro questo post per chiedervi aiuto nel tentativo di riparare due piastre G3 Ferrari modello G10061. Si tratta di piastre singole sicuramente non di elevatissima qualità . E sono durate pochissimo. A ragion veduta. Le abbiamo acquistate sul luogo di lavoro dove la domenica di solito cuciniamo ed essendo in molti abbiamo necessità di cucinare grossi volumi. Per capirci per cuocere la pasta facciamo bollire pentole fa 18/20 litri d'acqua . Immagino che l'uso intensivo sia stato la.causs della rottura. I sintomi sono stati uguali per entrambe le piastre. Inizialmente il display si accendeva ma quando si metteva in funzione saltava il magentotermico. Poi però qualcuno ha avuto la brillante idea di aprirle per vedere se c'era qualcosa di bruciato. Ci hanno messo mano, hanno provato a invertire la piastra vera e proprio. Alla fine adesso su entrambe non si accende neanche il display. Io in questo fine settimana ho cercato di legge il più possibile sulle guide e i post passati. E mi sono messo alla ricerca di eventuali guasti. Premetto che non sono un genio dell'elettronica, però sono in grado di effettuare misurazioni e dissaldare o saldare componenti. Comunque. Io da quello che ho letto sono andato dritto a controllare transistor e ponte. Ne è presente solo uno di entrambi. I transistor in effetti risultano rotti,. la sigla è 40QR21 della thosiba MOSFET 1200v 35A. Il ponte è un D20XB80. Non sembrano rotti, ma ho letto nelle guide che è consigliabile sostituirli. Adesso i transistor li ho trovati su internet e dovrebbero arrivare in settimana. Il ponte raddrizzatore faccio più fatica a trovarlo. Volevo sapere se posso cercare un altro modello, in effetti volevo chiedervi se era il caso di mettere anche un transistor mihliore, ho sbagliato a ordinarli subito, ma ormai è fatta. Perché se il problema è il transistor penso che visto l'uso intensivo che ne viene fatto sì romperà ancora. Ammesso che sia solo quello il problema. Poi altra domanda, reale foto troverete anche una dove c'è il centro della piastra con della specie di pasta termoconduttiva. Che va a toccare la parte interna del vetro. Che tipo di pasta è quella? Perché devo ripristinarla. Scusate ho scritto un romanzo. Aspetto qualsiasi consiglio Francesco (Mantova) Modificato da francesco778 - 20 Nov 2020 alle 20:57 |
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francesco778
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francesco778
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francesco778
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francesco778
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francesco778
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Tyco
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Con 20 litri d'acqua è già tanto se funziona una volta! Questi
sono giocattoli. Hanno pochissima dissipazione termica all'interno.
Un transistor più potente potrebbe durare qualcosa di più, ma di
poco se si scalda troppo.
Guarda se
è saltato il fusibile. Il cilindro ricoperto con la plastica nera
"FUSE1".
La pasta
termoconduttiva siliconica bianca è importante sul transistor e sul
ponte. La trovi a pochi €.
Quello al
centro della bobina è il sensore di temperatura. La pasta serve per
fargli leggere meglio la temperatura.
Se nello
scambiare le schede si è rotto il chip principale non c'è niente da
fare.
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francesco778
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Controllato fusibili.
Si erano bruciati entrambi. È una cosa buona ? Ovviamente adesso me li procuro e li cambio. In merito alla pasta termoconduttiva diciamo che la sua funzione sul transistor e ponte mi era chiara. Non capivo la funzione sul sensore di temperatura al centro della.bobina. comunque posso usare la stessa che metterò sui transistor? Se per assurdo combinando fusibile e transistor dovesse funzionare, pensi che sarebbe utile pensare di apportare qualche modifica per migliorare la dissipazione del calore? Non so tipo mettere un dissipatore molto più grosso su transistor e ponte, o aggiungere una ventola.
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francesco778
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Ok!
Funziona. Prima ho cambiato il fusibile perché non avevo ancora ricevuto il transistor e cosi era tornato a fare saltare il magnetotermico. Poi stamattina è arrivato il transistor e cambiando quello è tornato in vita. Ora aspetto che arrivino i ponti perché ho letto che è bene cambiarli anche se non si sono bruciati. Ma quel fusibile da 10a, c'è un motivo preciso per il quale è stato messo a saldare? Cioè posso mettere un porta fusibili, magari un porta fusibile da esterno? Così se salta lo si può controllare e cambiare senza smontare la piastra? |
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Tyco
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Il
fusibile serve per non provocare incendi, nel caso non ci fosse una
protezione adeguata a monte. Non lo mettono sostituibile, perchè costa meno saldarlo e si vuole fare buttare via tutto. Ma perché continui a fare corto circuiti,
se sai che il transistor è rotto? Ogni volta rischi di danneggiare parti
dell'elettronica non riparabili. Poi anche se il fusibile non è saltato
può essersi parzialmente fuso o indebolito e potrà interrompersi in
futuro, stando al di sotto della corrente limite. Per
allungargli la vita bisognerebbe aumentare il dissipatore e la
ventilazione, ma lì dentro non c'è spazio. Ci vorrebbe un dissipatore
almeno il doppio di quello. Quando salta ancora il transistor puoi provare con uno da più Ampere, come il H40RF60, o RJH60F7, ma questi hanno 600V di max Vce, quindi potrebbero saltare subito se nel circuito sono esposti a più V. Sennò ne poi cercare di simili, da 80/40A (25°/100°) ma da 1200V.
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